DAL
VENERDI' SANTO
LA NOVENA DELLA DIVINA
MISERICORDIA
LA FESTA DELLA DIVINA
MISERICORDIA COME UN SECONDO
BATTESIMO
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Tele Maria
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LA VOCE CATTOLICA
Sito di Spiritualità varia,
con tematiche di attualità e
trattazioni teologiche
inerenti la Fede, la Morale,
la Spiritualità e
l'Apologetica Cattolica,
per aiutare ad una
formazione cristiana e
spirituale degli utenti, con
particolare attenzione verso
i giovani e la loro ricerca
della verità.
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Notiziario periodico di
Tele Maria
/20-2015
Ancona, Venerdì 3
aprile 2015
A cura del Prof. Giorgio
Nicolini -
Tel,/Fax 071.83552 -
Cell. 339.6424332
Posta Elettronica:
direttore@telemaria.it -
Sito Internet:
www.lavoce.an.it |
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GESU' DI NAZARETH E'
DIO, IL FIGLIO DI DIO
INCARNATO
Concepito per opera dello
Spirito Santo nel grembo di
Maria Vergine, nella Santa
Casa di Nazareth intorno al
25 marzo dell'anno 748 di
Roma (6-5 a.C.). Nato ebreo
a Betlemme, intorno al 25
dicembre dell'anno 748 di
Roma (6-5 a.C.), al tempo
del re Erode e
dell'imperatore Cesare
Augusto. Morto crocifisso a
Gerusalemme il venerdì 7
aprile dell'anno 30, sotto
il procuratore Ponzio
Pilato, essendo imperatore
Tiberio.
RISORTO GLORIOSO DAI MORTI
IL 9 APRILE DELL'ANNO 30
|
ALLA FINE IL MIO CUORE
IMMACOLATO TRIONFERA'
UN PROGETTO DIVINO DI
SALVEZZA CHE ATTRAVERSA I
SECOLI
GERUSALEMME-ROMA-NAZARETH-TERSATTO-LORETO-Lourdes-Fatima-ANCONA-MEDJUGORJE
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Se si ama Maria si ama la
purezza, la dolcezza, la
dedizione. L'Amore fa uno:
chi ama Maria si fa Maria.
Maria fornì a Gesù il sangue
per il sacrificio, il corpo
per l'Eucarestia, l'umanità
per la redenzione.
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LA FESTA DELLA DIVINA
MISERICORDIA COME UN SECONDO
BATTESIMO
RECITI LA CORONCINA DELLA
DIVINA MISERICORDIA
ALLE 15.00 DI OGNI GIORNO,
COME HA CHIESTO GESU' A
SANTA FAUSTINA KOWALSKA,
PER RICORDARE IL MOMENTO
DELLA SUA MORTE?
CONOSCI LA CORONCINA DELLA
DIVINA MISERICORDIA?
Ricordiamoci di iniziarla
oggi ... Venerdì Santo!!!
Il
Venerdì Santo (come oggi, 3
aprile 2015) inizia la
Novena alla Divina
Misericordia, richiesta da
Gesù stesso come
preparazione alla Festa
della Divina Misericordia
(il prossimo 12 aprile
2015).
La Festa della Divina
Misericordia, secondo
l’intenzione di Gesù, deve
essere il giorno di
riparazione e di rifugio per
tutte le anime e
specialmente per quelle dei
poveri peccatori. In quel
giorno, infatti, l’immensa
generosità di Gesù si spande
completamente sulle anime
infondendo grazie di ogni
genere e grado, senza alcun
limite.
Ne è la prova la
grazia principale che Gesù
ha legato alla festa della
Misericordia per chi si
confesserà e comunicherà in
quel giorno, che consiste
nella totale remissione dei
peccati che non sono stati
ancora rimessi e di tutte le
pene derivanti da questi
peccati.
"In quel giorno, chi
si confesserà e comunicherà
conseguirà la remissione
totale delle colpe e delle
pene" (Q. I, p. 132).
"Questa grazia" - spiega don
I. Rozycki, studioso del
messaggio della Divina
Misericordia - "è qualcosa
di decisamente più grande
che l' indulgenza plenaria.
(...). Nelle promesse
riportate, Cristo ha legato
la remissione dei peccati e
dei castighi con la
Comunione ricevuta nella
festa della Misericordia,
ossia da questo punto di
vista l'ha innalzata al
rango di "secondo
battesimo".
In modo particolare la Festa
sarà un'ottima occasione di
riaccostarsi ai Sacramenti
per tutti quei fratelli che
per motivi personali non si
confessano e comunicano da
diversi mesi o anni. Non
dubitiamo dell'immensa bontà
del Signore che ci attende a
braccia aperte e
approfittiamo della Festa
per lavare ogni nostra colpa
nel Preziosissimo Sangue.
LA NOVENA ALLA
DIVINA MISERICORDIA
Dal Diario di Santa
Faustina: "Novena alla
Divina Misericordia che Gesù
mi ha ordinato di scrivere e
di fare prima della festa
della Misericordia. Ha
inizio il Venerdì Santo.
Desidero che durante
questi nove giorni tu
conduca le anime alla fonte
della Mia Misericordia,
affinché attingano forza,
refrigerio ed ogni grazia,
di cui hanno bisogno per le
difficoltà della vita e
specialmente nell'ora della
morte. Ogni giorno condurrai
al Mio Cuore un diverso
gruppo di anime e le
immergerai nel mare della
Mia Misericordia. E io tutte
queste anime le introdurrò
nella casa del Padre Mio. Lo
farai in questa vita e nella
vita futura. E non rifiuterò
nulla a nessun'anima che
condurrai alla fonte della
Mia Misericordia.
Ogni giorno chiederai al
Padre Mio le grazie per
queste anime per la Mia
dolorosa Passione". Risposi:
"Gesù, non so come fare
questa novena e quali anime
introdurre prima nel Tuo
misericordiosissimo Cuore."
E Gesù mi rispose che me
l'avrebbe detto giorno per
giorno quali anime
dovevo introdurre nel Suo
Cuore".
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LA NOVENA DELLA DIVINA
MISERICORDIA
PRIMO GIORNO (Venerdì Santo)
“Oggi conduciMi
tutta l’umanità e
specialmente tutti i
peccatori e immergili nel
mare della Mia Misericordia.
E con questo Mi consolerai
dell’amara tristezza in cui
Mi getta la perdita delle
anime”.
Gesù
misericordiosissimo, la cui
prerogativa è quella d'avere
compassione di noi e di
perdonarci, non guardare i
nostri peccati, ma la
fiducia che abbiamo nella
Tua infinita bontà e
accoglici nella dimora del
Tuo pietosissimo Cuore e non
lasciarci uscire di lì per
l'eternità. Ti supplichiamo
per l'amore che Ti unisce al
Padre ed allo Spirito Santo.
O Onnipotenza della divina
Misericordia,
Rifugio per l'uomo
peccatore,
Tu che sei la Misericordia e
un mare di compassione,
Aiuta chi t'invoca in
umiltà.
Eterno Padre, guarda con
occhio di misericordia
specialmente i poveri
peccatori e tutta l'umanità,
che è racchiusa nel
pietosissimo Cuore di Gesù,
e per la Sua dolorosa
Passione mostraci la Tua
misericordia, affinché per
tutti i secoli possiamo
esaltare l'Onnipotenza della
Tua misericordia. Amen.
(Si reciti la Coroncina alla
Divina Misericordia)
SECONDO GIORNO
(Sabato Santo)
“Oggi conduciMi le
anime dei sacerdoti e le
anime dei religiosi e
immergile nella Mia
insondabile Misericordia.
Essi Mi hanno dato la forza
di superare l'amara
Passione. Per mezzo loro
come per mezzo di canali, la
Mia Misericordia scende
sull'umanità”.
Misericordiosissimo
Gesù, da cui proviene ogni
bene, aumenta in noi la
grazia, affinché compiamo
degne opere di Misericordia,
in modo che quanti ci
osservano lodino il Padre
della Misericordia che è nei
cieli.
La fonte dell'amore di Dio,
Alberga nei cuori limpidi,
Purificati nel mare della
Misericordia,
Luminosi come le stelle,
chiari come l'aurora.
Eterno Padre, guarda con gli
occhi della Tua misericordia
la schiera eletta per la Tua
vigna, le anime dei
sacerdoti e le anime dei
religiosi, e dona loro la
potenza della Tua
benedizione, e per i
sentimenti del Cuore del
Figlio Tuo, il Cuore in cui
essi sono racchiusi, concedi
loro la potenza della Tua
luce, affinché possano
guidare gli altri sulla via
della salvezza, in modo da
poter cantare assieme per
tutta l’eternità le lodi
della Tua Misericordia
infinita. Amen.
(Si reciti la Coroncina alla
Divina Misericordia)
TERZO GIORNO (Santa
Pasqua)
“Oggi conduciMi
tutte le anime devote e
fedeli ed immergile nel mare
della Mia Misericordia.
Queste anime Mi hanno
confortato lungo la strada
del Calvario, sono state una
goccia di conforto in un
mare di amarezza”.
O Gesù
misericordiosissimo, che
elargisci a tutti in grande
abbondanza le Tue grazie
dal tesoro della Tua
Misericordia, accoglici
nella dimora del Tuo
pietosissimo Cuore e non
farci uscire da esso per
tutta l'eternità. Te ne
supplichiamo per
l'ineffabile amore, di cui
il Tuo Cuore arde per il
Padre Celeste.
Sono imperscrutabili le
meraviglie della
Misericordia,
Non riesce a scandagliarle
né il peccatore, né il
giusto.
A tutti rivolgi sguardi di
compassione,
E attiri tutti al Tuo amore.
Eterno Padre, guarda con
occhi di Misericordia alle
anime fedeli, come l'eredità
del Figlio Tuo e per la Sua
Passione dolorosa concedi
loro la Tua benedizione e
accompagnale con la Tua
protezione incessante,
affinché non perdano l'amore
ed il tesoro della santa
fede, ma con tutta la
schiera degli angeli e dei
santi glorifichino la Tua
illimitata Misericordia nei
secoli dei secoli. Amen.
(Si reciti la Coroncina alla
Divina Misericordia)
QUARTO GIORNO
(Lunedì dell'Angelo)
“Oggi conduciMi i
pagani e coloro che non Mi
conoscono ancora. Anche a
loro ho pensato nella Mia
amara Passione e il loro
futuro zelo ha consolato il
Mio Cuore. Immergili nel
mare della Mia
Misericordia”.
O misericordiosissimo
Gesù, che sei la luce del
mondo intero, accogli nella
dimora del Tuo pietosissimo
Cuore le anime dei pagani
che non Ti conoscono ancora.
I raggi della Tua grazia li
illuminino, affinché anche
loro assieme a noi
glorifichino i prodigi della
Tua Misericordia e non
lasciarli uscire dalla
dimora del Tuo pietosissimo
Cuore.
La luce del Tuo amore,
Illumini le tenebre delle
anime;
Fa' che queste anime Ti
conoscano
E glorifichino con noi la
Tua Misericordia.
Eterno Padre, guarda con
occhi di Misericordia alle
anime dei pagani e di coloro
che non Ti conoscono ancora,
e che sono racchiuse nel
pietosissimo Cuore di Gesù.
Attirale alla luce del
Vangelo. Queste anime non
sanno quale grande felicità
è quella di amarTi. Fa' che
anche loro glorifichino la
generosità della Tua
Misericordia per i secoli
dei secoli. Amen.
(Si reciti la Coroncina alla
Divina Misericordia)
QUINTO GIORNO
“Oggi conduciMi le
anime degli eretici e degli
scismatici ed immergile nel
mare della Mia Misericordia.
Nella Mia amara Passione Mi
hanno lacerato le carni ed
il cuore, cioè la Mia
Chiesa. Quando ritorneranno
all'unità della Chiesa, si
rimargineranno le Mie ferite
ed in questo modo
allevieranno la Mia
Passione”.
Misericordiosissimo
Gesù, che sei la bontà
stessa, Tu non rifiuti la
luce a coloro che Te la
chiedono; accogli nella
dimora del Tuo pietosissimo
Cuore le anime degli eretici
e le anime degli scismatici;
attirali con la Tua luce
all'unità della Chiesa e non
lasciarli partire dalla
dimora del Tuo pietosissimo
Cuore, ma fa' che anch'essi
glorifichino la generosità
della Tua Misericordia.
Anche per coloro che
stracciarono la veste della
Tua unità,
Sgorga dal Tuo Cuore una
fonte di pietà.
L'Onnipotenza della Tua
Misericordia, o Dio,
Può ritrarre dall'errore
anche queste anime.
Eterno Padre, guarda con gli
occhi della Tua Misericordia
alle anime degli eretici e
degli scismatici, che hanno
dissipato i Tuoi beni ed
hanno abusato delle Tue
grazie, perdurando
ostinatamente nei loro
errori. Non badare ai loro
errori, ma all'amore del
Figlio Tuo ed alla Sua amara
Passione, che ha preso su di
Sé per loro, poiché anche
loro sono racchiusi nel
pietosissimo Cuore di Gesù.
Fa' che anche essi lodino la
Tua grande Misericordia per
i secoli dei secoli. Amen.
(Si reciti la Coroncina alla
Divina Misericordia)
SESTO GIORNO
“Oggi conduciMi le
anime miti e umili e le
anime dei bambini e
immergile nella Mia
Misericordia. Queste anime
sono le più simili al Mio
cuore. Esse Mi hanno
sostenuto nell'amaro
travaglio dell'agonia. Li ho
visti come gli angeli della
terra che avrebbero vigilato
presso i Miei altari. Su di
loro riverso le Mie grazie a
pieni torrenti. Solo
un'anima umile è capace di
accogliere la Mia grazia;
alle anime umili concedo la
Mia piena fiducia”.
Misericordiosissimo Gesù,
che hai detto.. "Imparate da
Me che sono mite ed umile di
cuore", accogli nella
dimora del Tuo pietosissimo
Cuore le anime miti e umili
e le anime del bambini.
Queste anime attirano
l'ammirazione di tutto il
paradiso e formano lo
speciale compiacimento del
Padre Celeste; sono un mazzo
di fiori davanti al trono di
Dio, del cui profumo si
delizia Dio stesso. Queste
anime hanno stabile dimora
nel pietosissimo Cuore di
Gesù e cantano
incessantemente l'inno
dell'amore e della
Misericordia per l'eternità.
In verità l'anima umile e
mite
Già qui sulla terra respira
il paradiso,
E del profumo del suo umile
cuore
Si delizia il Creatore
stesso.
Eterno Padre, guarda con
occhi di Misericordia alle
anime miti e umili ed alle
anime dei bambini, che sono
racchiuse nella dimora del
pietosissimo Cuore di Gesù.
Queste anime sono le più
simili al Figlio Tuo; il
loro profumo s'innalza dalla
terra e raggiunge il Tuo
trono. Padre di Misericordia
e di ogni bontà, Ti supplico
per l'amore ed il
compiacimento che hai per
queste anime, benedici il
mondo intero, in modo che
tutte le anime cantino
assieme le lodi della Tua
Misericordia per tutta
l'eternità. Amen.
(Si reciti la Coroncina alla
Divina Misericordia)
SETTIMO GIORNO
“Oggi conduciMi le
anime che venerano in modo
particolare ed esaltano la
Mia Misericordia ed
immergile nella Mia
Misericordia. Queste anime
hanno sofferto maggiormente
per la Mia Passione e sono
penetrate più profondamente
nel Mio spirito. Esse sono
un riflesso vivente del Mio
Cuore pietoso. Queste anime
risplenderanno con una
particolare luminosità nella
vita futura. Nessuna finirà
nel fuoco dell'inferno,
difenderò in modo
particolare ciascuna di loro
nell'ora della morte”.
Misericordiosissimo
Gesù, il cui Cuore è l'amore
stesso, accogli nella dimora
del Tuo pietosissimo Cuore
le anime che in modo
particolare venerano ed
esaltano la grandezza della
Tua Misericordia. Queste
anime sono forti della
potenza di Dio stesso, in
mezzo ad ogni genere di
tribolazioni e contrarietà,
avanzano fiduciose nella Tua
Misericordia. Queste anime
sono unite a Gesù e reggono
sulle loro spalle l'umanità
intera. Esse non saranno
giudicate severamente, ma la
Tua Misericordia le
avvolgerà nell'ora della
morte.
L'anima che esalta la bontà
del Suo Signore,
Viene da Lui particolarmente
amata,
È sempre accanto alla
sorgente viva,
Ed attinge la grazia dalla
divina Misericordia.
Eterno Padre, guarda con
occhi di Misericordia alle
anime che esaltano e
venerano il Tuo più grande
attributo, cioè la Tua
insondabile Misericordia e
che sono racchiuse nel
misericordiosissimo Cuore di
Gesù. Queste anime sono un
Vangelo vivente, le loro
mani sono colme di opere di
Misericordia e la loro anima
è piena di gioia e canta
all'Altissimo l'inno della
Misericordia. Ti supplico, o
Dio, mostra loro la Tua
Misericordia secondo la
speranza e la fiducia che
hanno posto in Te; si
adempia in essi la promessa
di Gesù che ha detto loro: "
Le anime che onoreranno la
Mia insondabile
Misericordia, Io stesso le
difenderò come Mia gloria
durante la vita, ma
specialmente nell'ora della
morte".
(Si reciti la Coroncina alla
Divina Misericordia)
OTTAVO GIORNO
“Oggi conduciMi le
anime che sono nel carcere
del purgatorio ed immergile
nell'abisso della Mia
Misericordia. I torrenti del
Mio Sangue attenuino la loro
arsura. Tutte queste anime
sono molto amate da Me; ora
stanno dando soddisfazione
alla Mia giustizia; è in tuo
potere recar loro sollievo.
Prendi dal tesoro della Mia
Chiesa tutte le indulgenze
ed offrile per loro... Oh,
se conoscessi i loro
tormenti, offriresti
continuamente per loro
l'elemosina dello spirito e
pagheresti i debiti che essi
hanno nei confronti della
mia giustizia!”.
Misericordiosissimo
Gesù, che hai detto che vuoi
Misericordia, ecco io
conduco alla dimora del Tuo
pietosissimo Cuore le anime
del purgatorio, anime che a
Te sono molto care e le
quali tuttavia debbono
soddisfare la Tua giustizia.
I torrenti del Sangue e
dell'Acqua che sono
scaturiti dal Tuo Cuore
spengano il fuoco del
purgatorio, in modo che
anche là venga glorificata
la potenza della Tua
Misericordia.
Dall'arsura tremenda del
fuoco del purgatorio,
S'innalza un lamento alla
Tua Misericordia,
E ricevono conforto,
sollievo e refrigerio
Nel torrente formato dal
Sangue e dall'Acqua.
Eterno Padre, guarda con
occhi di Misericordia alle
anime che soffrono nel
purgatorio, e che sono
racchiuse nel pietosissimo
Cuore di Gesù. Ti supplico
per la dolorosa Passione del
Figlio Tuo Gesù e per tutta
l'amarezza da cui fu
inondata la Sua santissima
anima, mostra la Tua
Misericordia alle anime che
sono sotto lo sguardo della
Tua giustizia, non guardare
a loro se non attraverso le
Piaghe del Tuo amatissimo
Figlio Gesù, poiché noi
crediamo che la Tua bontà e
la Tua Misericordia sono
senza limiti.
(Si reciti la Coroncina alla
Divina Misericordia)
NONO GIORNO (Vigilia
della Festa della Divina
Misericordia)
“Oggi conduciMi le
anime tiepide ed immergile
nell'abisso della Mia
Misericordia. Queste anime
feriscono il Mio Cuore nel
modo più doloroso. La Mia
anima nell'Orto degli Ulivi
ha provato la più grande
ripugnanza per un'anima
tiepida. Sono state loro la
causa per cui ho detto:
"Padre, allontana da Me
questo calice, se questa è
la Tua volontà." Per loro,
ricorrere alla Mia
Misericordia costituisce
l'ultima tavola di
salvezza”.
Misericordiosissimo
Gesù, che Sei la pietà
stessa, introduco nella
dimora del Tuo Cuore
pietosissimo le anime
tiepide. Possano
riscaldarsi nel Tuo puro
amore queste anime di
ghiaccio, che assomigliano a
cadaveri e suscitano in te
tanta ripugnanza. O Gesù
pietosissimo, usa
l'onnipotenza della Tua
Misericordia ed attirale
nell'ardore stesso del Tuo
amore e concedi loro l'amore
santo, dato che puoi tutto.
Il fuoco e il ghiaccio non
possono stare uniti,
Poiché, o si spegne il fuoco
o si scioglie il ghiaccio,
Ma la Tua Misericordia, o
Dio,
Può soccorrere miserie anche
maggiori.
Eterno Padre, guarda con
occhi di Misericordia alle
anime tiepide, che sono
racchiuse nel pietosissimo
Cuore di Gesù. Padre della
Misericordia, Ti supplico
per l'amarezza della
Passione del Tuo Figlio e
per la Sua agonia di tre ore
sulla croce, permetti che
anche loro lodino l'abisso
della Tua Misericordia...
Amen.
(Si reciti la Coroncina alla
Divina Misericordia)
Recitiamo ogni
giorno, possibilmente alle
ore 15.00, la Coroncina
alla Divina Misericordia
insegnata da Gesù a Suor
Faustina Kowalska di
Cracovia.
Il 13 settembre 1935, Suor
M. Faustina Kowalska ( 1905
- 1938 ), vedendo un Angelo
sul punto di eseguire un
tremendo castigo sull'
umanità, fu ispirata di
offrire al Padre "Il Corpo e
il Sangue, l' Anima e la
Divinità"
del suo dilettissimo Figlio
" in espiazione dei nostri
peccati e di quelli di tutto
il mondo".
Mentre la Santa ripeteva la
preghiera, l' Angelo era
impotente a mettere in atto
quel castigo.
Il giorno dopo Gesù le
chiese di recitare con le
medesime parole questa
"Coroncina", usando i grani
del Rosario: "Ecco come
reciterai la Coroncina della
mia Misericordia.
La reciterai per
nove giorni cominciando con:
il Padre nostro, l' Ave
Maria e il Credo.
Poi usando una comune corona
del Rosario, sui grani del
Padre Nostro reciterai la
preghiera seguente:
Eterno Padre, Ti
offro il Corpo e il Sangue,
l' Anima e la Divinità del
tuo dilettissimo Figlio
e nostro Signore Gesù
Cristo,
in espiazione dei nostri
peccati
e di quelli di tutto il
mondo.
Sui grani dell' Ave Maria
reciterai per 10 volte:
Per la sua dolorosa
Passione,
abbi misericordia di noi e
del mondo intero.
Per finire, ripeterai 3
volte questa invocazione:
Santo Dio, Santo
Forte, Santo Immortale,
abbi pietà di noi e del
mondo intero.
Il Signore non si limitò a
descrivere la coroncina, ma
fece a Suor Faustina queste
promesse:
"Concederò
grazie senza numero a chi
recita questa coroncina, per
il ricorso alla mia Passione
commuove l'intimo della mia
Misericordia. Quando la
reciti, avvicini a me l'
umanità.
Le anime che mi pregheranno
con queste parole saranno
avvolte dalla mia
Misericordia per tutta la
loro vita e in modo speciale
al momento della morte.
Invita le anime a recitare
questa Coroncina e darò loro
ciò che chiederanno. Se la
reciteranno i peccatori,
riempirò la loro anima con
la pece del perdono e farò
sì che la loro morte sia
felice.
I sacerdoti la raccomandino
a chi vive nel peccato come
una tavola di salvezza.
Anche il peccatore più
indurito, recitando, sia
pure una sola volta questa
Coroncina, riceverà qualche
grazia dalla mia
Misericordia.
Scrivi che, quando questa
Coroncina sarà recitata
accanto a un morente, mi
collocherò io stesso fra
quell' anima e il Padre mio,
non come giusto giudice, ma
come salvatore. La mia
Misericordia infinita
abbraccerà quell' anima in
considerazione delle
sofferenze della mia
Passione ".
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Le principali
documentazioni
storiche che
comprovano la
“veridicità storica”
di “almeno” cinque
“traslazioni
miracolose” della
Santa Casa di
Nazareth, avvenute
tra il 1291 e il
1296: a
Tersatto
(nell’ex-Jugoslavia,
dal 9-10 maggio 1291
al 9-10 dicembre
1294), ad Ancona
(località
Posatora,
nel 1295, per nove
mesi), nella
selva della signora
Loreta
nella pianura
sottostante
l’attuale cittadina
di “Loreto”, il cui
nome deriva proprio
da quella signora di
nome “Loreta” (dal
dicembre 1295
all'agosto 1296, per
otto mesi); poi
sul campo di
due fratelli
sul colle
lauretano o Monte
Prodo (dall'agosto
al dicembre 1296,
per quattro mesi) e
infine sulla
pubblica strada,
ove ancor oggi si
trova, sotto la
cupola dell’attuale
Basilica (dicembre
1296).
Affinché per
l'incuria degli
uomini,
che di solito
offusca anche le
cose più insigni,
non sia cancellato
il ricordo
di un fatto così
meraviglioso"
(Beato Giovanni
Battista Spagnoli,
detto "il
Mantovano")
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Domenica IV di Quaresima -
Dalla Prima Lettura (2^Cr
36,14-16.19-23)
In quei giorni, tutti i capi
di Giuda, i sacerdoti e il
popolo moltiplicarono le
loro infedeltà, imitando in
tutto gli abomini degli
altri popoli, e
contaminarono il tempio, che
il Signore si era consacrato
a Gerusalemme.
Il Signore, Dio dei loro
padri, mandò premurosamente
e incessantemente i suoi
messaggeri ad ammonirli,
perché aveva compassione del
suo popolo e della sua
dimora.
Ma essi si beffarono dei
messaggeri di Dio,
disprezzarono le sue parole
e schernirono i suoi profeti
al punto che l’ira del
Signore contro il suo popolo
raggiunse il culmine, senza
più rimedio. Quindi [i suoi
nemici] incendiarono il
tempio del Signore,
demolirono le mura di
Gerusalemme e diedero alle
fiamme tutti i suoi palazzi
e distrussero tutti i suoi
oggetti preziosi.
|
PAROLE PROFETICHE DI SAN PIO
DA PIETRELCINA
Particolarmente
importanti e profetiche le
espressioni di Padre Pio da
Pietrelcina che, in un
pubblico ammonimento ai suoi
figli spirituali nel 1963
diceva: «Causa
l’ingiustizia dilagante e
l’abuso di potere, siamo
giunti al compromesso col
materialismo ateo, negatore
dei diritti di Dio. Questo è
il castigo preannunciato a
Fatima… Tutti i sacerdoti
che sostengono la
possibilità di un dialogo
coi negatori di Dio e coi
poteri luciferini del mondo,
sono ammattiti, hanno
perduto la fede, non credono
più nel Vangelo! Così
facendo tradiscono la parola
di Dio, perché Cristo venne
a portare sulla terra
perpetua alleanza solamente
agli uomini di cuore, ma non
si alleò cogli uomini
assetati di potere e di
dominio sui fratelli… Il
gregge è disperso quando i
pastori si alleano con i
nemici della Verità di
Cristo. Tutte le forme di
potere fatte sorde al volere
dell’autorità del cuore di
Dio sono lupi rapaci che
rinnovano la passione di
Cristo e fanno versare
lacrime alla Madonna…»
(pubblicato in “Avvenire”
del 19 agosto 1978)
|
L'APOSTASIA
LAURETANA DALLA VERITA'
|
SU RICHIESTA DELLA
CONGREGAZIONE PER LA
DOTTRINA DELLA FEDE
UNA RELAZIONE DEL PROF.
GIORGIO NICOLINI AL CARD.
GERHARD LUDWIG MULLER
LA DENUNCIA CANONICA PER IL
DELITTO DI FALSO PER LA
OSTINATA E DISSACRANTE
APOSTASIA LAURETANA
A SEGUITO DELLA
PUBBLICAZIONE DI UN NUOVO
LIBRO DEL PADRE GIUSEPPE
SANTARELLI
CON REITERATE INVENZIONI E
FALSIFICAZIONI STORICHE
Em.mo Signor Card.
GERHARD LUDWIG MULLER
Congregazione per la
Dottrina della Fede
Palazzo del
Sant’Uffizio, 11 - 00120
CITTA’ DEL VATICANO
RACCOMANDATA A.R. -
– Anticipata Via Fax
al n.06.69883409
OGGETTO:
Richiesta di informazione
e/o correzione di una
pubblicazione ufficiale del
Vescovo di Loreto riguardo
ad una asserita
- ma inverosimile! –
dichiarazione della
“Congregazione per la
Dottrina della Fede”, la
quale, interpellata, avrebbe
“confermato” – a detta del
Vescovo di Loreto - che
“non esiste un
pronunciamento che possa
permettere di indicare il
trasporto angelico della
Santa Casa come definito dal
Magistero ordinario e
straordinario della Chiesa”,
in macroscopica
contraddizione con tutte le
innumerevoli dichiarazioni
pontificie, solenni e
inequivocabili, emesse per
sette secoli.
|
LA DENUNCIA CANONICA
PER IL "DELITTO DI FALSO"
Ecc.za Rev.ma Mons.
EDOARDO MENICHELLI
Arcivescovo Metropolita di
Ancona-Osimo
Piazza del Senato, 7 - 60121
ANCONA
OGGETTO: La storia
delle “Miracolose
traslazioni” e il culto
della Santa Casa di Nazareth
a Loreto – Richiesta di
apertura procedura canonica
per “delitto di falso” (can.
1391) riguardo alla
“questione lauretana”. Con
rif. al Prot. n.241/06 di
Mons. Edoardo Menichelli,
Arcivescovo di Ancona, e con
rif. al Prot. 1802/05/L
presso “Congregatio de Cultu
Divino et Disciplina
Sacramentorum”.
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UNA STRAORDINARIA ED
UNICA
DOCUMENTAZIONE
STORICA
su come la Chiesa da
Loreto
ha sempre difeso la
verità sulla Santa
Casa
In questa sezione de
LA VOCE CATTOLICA
vengono pubblicati i
numeri del mensile
L'ECO DELLA SANTA
CASA DI LORETO
(oggi denominato IL
MESSAGGIO DELLA
SANTA CASA),
a partire dal primo
numero, uscito il 7
maggio 1881.
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L'INTRODUZIONE AL 1°
NUMERO DEL 7 MAGGIO 1881
DUE PAROLE AI LETTORI
Un periodico, cosicché di
piccola mole, il quale abbia
per unico oggetto il perenne
miracolo della Santa Casa di
Nazaret, potrebbe per
avventura sembrare cosa
strana, o di poco, o niuno
interesse, se la cosa la si
riguardi come suol dirsi
nella sua superficie
soltanto. Ma se la si voglia
considerare intimamente in
se stessa, o negli effetti,
che potrebbersi procacciar
per tal mezzo, non riesce
punto difficile ravvisarne,
e la non lieve importanza,
ed il non poco spirituale
vantaggio, che sarà quindi
per derivarne.
Un’occhiata diffatto
diasi anche di volo al
tempo, in cui miseramente si
vive, e ne sarà dato ben
tosto scuoprire, che per
opera de’ così detti
Filosofi dell’ultimo secolo
nella Società anche
Cristiana infiltravasi già,
quasi mortifero veleno, dove
quel truce, e superbo
razionalismo, che abborre da
tutto ciò, che sa di
sovrannaturale, e divino;
dove quell’ibrido
scetticismo, che il dubbio
ovunque spargendo tenta
scuotere fin dalle
fondamenta quel perfetto
vero religioso, e morale, in
cui la vera fede consiste;
dove in fine quel
Cristianesimo per così dir
negativo quanto sterile di
opere, altrettanto
indifferente alle lotte, che
tuttodì si combattono fra la
verità, e l’errore.
Se ciò si verifica per
tutto ciò, che in genere
riguarda la nostra Religione
SS., non è men vero per
quello che spetta, od in
qualunque modo si riferisca
al prodigio della Santa Casa
di Nazaret; ed il beffardo
sorriso dell’incredulo, ed
il tentennar dello scettico,
e la freddezza
dell’indifferente Cristiano
te ne porgono tuttodì ben
chiara una prova.
Vero è, che la gran
maggioranza veramente
cristiana ferma mai sempre
tenendosi ai principii
inconcussi di nostra
Religione SS.ma anzi che
scemare la venerazione, e
l’amore verso quelle Sacre
Pareti l’ebbe sempre più
ravvivato, e cresciuto in
ragione diretta degli sforzi
satanici, onde i suoi nemici
non lasciano alcun mezzo
intentato per iscuoterne, e
distruggerne, se il
potessero, la fede anche
negli altri. I voti, le
supplicazioni, i numerosi
pellegrinaggi non ch’altro
mossi anche dalle più remote
regioni dell’Orbe cattolico
verso queste Sacre Mura, ne
offrono di ciò quanto
solenne, altrettanto
irrefragabile testimonianza.
Nulladimeno non
essendo scarso il numero di
coloro che possono essere
presi all’amo dagli
artificiosi sofismi, e degli
spudorati sarcasmi
dell’incredulo, non sarà
opera del tutto perduta
alzare a tal’uopo sovente
una voce non sol di protesta
contro i nemici, ma di
avviso altresì per gli
illusi, acciò avvertino
l’inganno, in cui caddero, e
di all’arme pei buoni
Cattolici, perché non diano
incautamente nei lacci di
già loro tesi, e si
schierino da prodi dalla
parte dei difensori
dell’onore dovuto a questa
Santa Casa medesima.
Questa meta cercherassi
raggiungere dal presente
Periodico colla cooperazione
di rispettabili
Ecclesiastici, esponendo
primieramente la storia
della miracolosa traslazione
della Santa Casa di Nazaret
nell’Agro Piceno, non senza
mostrare la veracità di
questa storia medesima, e
così difendere ad un tempo
la verità del prodigio dagli
attacchi dei razionalisti ed
increduli. Quindi ad
accrescere vie più l’amore,
e la divozione dei Fedeli
verso la gran Madre di Dio,
parlerassi altresì dei
principali misteri, che in
lei si vollero dallo Eterno
compiuti.
Poiché poi non manche
quell’utile dulci, che suol
d’ordinario allettare i
lettori, non sarà neppur
trascurata la Storia
Artistica dell’Insigne
Basilica, ove è custodita la
Santa Casa medesima,
offrendosi insieme alcuni
poetici Fiori sacri a Maria
SS., per quindi chiudere il
mensile Quadernetto con una
Cronaca Religiosa
specialmente relativa alla
Santa Casa, od alla
prelodata Basilica.
D. Ferdinando Prof.
Massi
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MESSAGGIO DA
MEDJUGORJE
(del 25 marzo 2015)
Cari figli! Anche
oggi l'Altissimo mi
ha permesso di
essere con voi e di
guidarvi sul cammino
della conversione.
Molti cuori si sono
chiusi alla grazia e
non vogliono dare
ascolto alla mia
chiamata. Voi
figlioli, pregate e
lottate contro le
tentazioni e contro
tutti i piani
malvagi che satana
vi offre tramite il
modernismo. Siate
forti nella
preghiera e con la
croce tra le mani
pregate perché il
male non vi usi e
non vinca in voi. Io
sono con voi e prego
per voi. Grazie per
aver risposto alla
mia chiamata.
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Ancona è ricca
di testimonianze
religiose davvero
rare, al punto da
essere definita
"Città della Fede",
per il motivo di
essere stata tra le
primissime città al
mondo a ricevere, ad
abbracciare ed a
diffondere la Fede
Cristiana, circa
nell'anno 35,
proprio
immediatamente dopo
la Morte e la
Risurrezione di Gesù
Cristo. Le
storie di molte
reliquie e di
molti Santi legati
alla città sono
state raccolte - e
indicate con il
collegamento in
Internet - nel
Calendario 2015 di
Tele Maria - Scarica
e diffondi
liberamente in
Internet (Siti,
Facebook, Twitter,
Linkedin, ecc,) il
Calendario 2015 di
Tele Maria
dall'indirizzo:
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AL VESCOVO DI ANCONA
NUOVO CARDINALE E
NUOVO PRESIDENTE DELLA
CONFERENZA EPISCOPALE
MARCHIGIANA
E' STATO ASSEGNATO IL TITOLO
DELLA CHIESA DEI
SACRI CUORI DI GESU' E DI
MARIA
CHE NE RICHIAMA IL COMPITO
DI ESSERE
IL SUPREMO CUSTODE DI
QUELLA SANTA CASA DI
NAZARETH IN LORETO
IN CUI SI FORMARONO I CUORI
DI GESU' E DI MARIA
SECONDO COME HANNO
INSEGNATO IL BEATO PIO IX
ED ALTRI PAPI E SANTI
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Il Beato Pio IX nella Bolla
“Inter Omnia” del 26 agosto
1852, scrisse della Santa
Casa di Loreto:
“Fra tutti i
Santuari consacrati alla
Madre di Dio, l’Immacolata
Vergine, uno si trova al
primo posto e brilla di
incomparabile fulgore: la
veneranda ed augustissima
Casa di Loreto. Consacrata
dai divini misteri,
illustrata dai miracoli
senza numero, onorata dal
concorso e dall’affluenza
dei popoli, stende
ampiamente per la Chiesa
Universale la gloria del suo
nome, e forma ben
giustamente l’oggetto di
culto per tutte le nazioni e
per tutte le razze umane.
(…) A Loreto, infatti, si
venera quella Casa di
Nazareth, tanto cara al
Cuore di Dio, e che,
fabbricata nella Galilea, fu
più tardi divelta dalle
fondamenta e, per la potenza
divina, fu trasportata oltre
i mari, prima in Dalmazia e
poi in Italia.
Proprio in quella Casa la
Santissima Vergine, per
eterna divina disposizione
rimasta perfettamente esente
dalla colpa originale, è
stata concepita, è nata, è
cresciuta, e il celeste
messaggero l’ha salutata
piena di grazia e benedetta
fra le donne. Proprio in
quella Casa ella, ripiena di
Dio e sotto l’opera feconda
dello Spirito Santo, senza
nulla perdere della sua
inviolabile verginità, è
diventata la Madre del
Figlio Unigenito di Dio”.
(Beato Pio IX, Bolla
“Inter omnia” del 26 agosto
1852)
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Sono andate in
onda il 6 febbraio e
il 6 marzo 2015 da
RADIO MISSIONE
FRANCESCANA di
Varese la
prime due interviste
al Prof. Giorgio
Nicolini sulla
storia delle
Miracolose
Traslazioni della
Santa Casa di
Nazareth con
l'esposizione di
importanti novità
storiche ed
archeologiche.
Clicca
QUI
per la prima
intervista
Clicca
QUI per
la seconda
intervista
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La vita umana deve
essere rispettata e
protetta in modo
assoluto fin dal
momento del
concepimento. Dal
primo istante della
sua esistenza
l'essere umano deve
vedersi riconosciuti
i diritti della
persona, tra i quali
il diritto
inviolabile di ogni
essere innocente
alla vita"
(Catechismo Chiesa
Cattolica, n°2270)
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UNA BELLA
PREGHIERA
CHE RICORDA COME
ANCHE GESU' CRISTO,
IL FIGLIO DI DIO,
NELL'INCARNAZIONE
NEL GREMBO DI MARIA
VERGINE,
INIZIO' LA SUA
ESISTENZA UMANA
DIVENENDO UNA
CELLULA.
Sia lodata e
benedetta l'ora
nella quale il Verbo
di Dio venne al
mondo sotto forma di
una cellula e pose
la sua dimora nel
seno purissimo della
Vergine Maria. O
Cellula Divina di
quella ora, ascolta
le nostre preghiere.
Nella tua tenerezza
dà il benvenuto a
tutti quei bambini
che furono respinti
dalle loro madri, e
guarda con
compassione a quelle
che, spinte dalle
loro sofferenze e
illusioni, attentano
contro la vita dei
loro figli prima
della loro nascita.
Abbi pietà di coloro
che si servono delle
loro abilità nella
scienza medica per
sopprimere la vita.
Ispira tutti i
cristiani del mondo,
perché cerchino e
applichino soluzioni
cristiane ai
problemi sociali.
Benedici i nostri
sforzi per educare e
servire. Aiutaci a
portarli a termine
per guadagnare menti
e cuori alla verità,
per servire coloro
che sono nella
necessità, perché
non ricorrano mai
alla violenza.
S.O.S. VITA -
Per aiuto chiama il
NUMERO VERDE
800.813000
|
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SI AUTORIZZA E SI RACCOMANDA
LA DIFFUSIONE DI QUESTI
TESTI
AD ALTRI INDIRIZZI DI POSTA
ELETTRONICA E L'INSERIMENTO
IN SITI DELLA RETE INTERNET
Diffondete la buona stampa
tra le persone vostre amiche
e conoscenti. La buona
stampa entra anche nelle
case dove non può entrare il
sacerdote, è tollerata
persino dai cattivi.
Presentandosi non
arrossisce, trascurata non
si inquieta, letta, insegna
la verità con calma,
disprezzata, non si lamenta
(San Giovanni
Bosco)
|
AVVERTENZE
Questo messaggio viene
inviato a circa 12.000
indirizzi presenti nella
Lista dei Contatti di "Tele
Maria". In ottemperanza
della Legge 175 del
31/12/1996 e delle nuove
norme del Testo Unico,
entrate in vigore dal 1°
gennaio 2004 (articoli 136,
137 e 138 del Titolo XII,
riguardanti le modalità
dell'attività di giornalismo
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letterarie ed artistiche),
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